Il complesso denominato Ca’ Vecchie si trova a nord del centro di Marano Vicentino, ed insieme al mulino detto “dello Spagnolo”, configura uno dei più antichi nuclei storici del paese.
Nel progetto di recupero degli edifici si è voluta mantenere l’attuale configurazione volumetrica, risultato di un lungo processo di stratificazione storiche, conservando praticamente inalterati i prospetti. Al contrario, i nuovi interventi interni, necessari per il riuso funzionale, sono perfettamente leggibili ed attraverso l’uso di piani autonomi dall’edificio esistente, si evidenzia l’inserimento delle nuove strutture. Nella progettazione della distribuzione funzionale si è prestata molta attenzione alla flessibilità degli spazi, in modo che il complesso possa rispondere alle diverse esigenze che si possono presentare con il passare del tempo. Gli accessi indipendenti e tale divisione funzionale, permettono di utilizzare in maniera autonoma e in orari diversi le parti.
Nel progetto di recupero per l’area Cà Vecchie si persegue l’intenzione di restituire alla comunità una presenza storica molto significativa per Marano Vicentino. Si tenta di realizzare questa “restituzione”, oltre che attraverso il recupero degli edifici e il riassetto dei percorsi di accesso, ricostruendo, anche se parzialmente, l’immagine originaria dell’antico sistema.
Gli spazi espositivi, al piano terra dell’ala est, consistono in tre grandi sale per un totale di circa 190 mq., che possono essere suddivise attraverso l’allestimento museografico. Al piano terra sono situate, inoltre, la sala per mostre temporanee di pittura, con accesso dalla corte e, sul retro, gli spazi per l’amministrazione del museo, l’archiviazione dei documenti e un deposito con accesso diretto dal parcheggio.
Per accedere alle sale superiori per le attività associative, sono stati accorpati i sistemi di risalita, vano scala e ascensore, in un unico spazio, assieme ai servizi. Questa soluzione, oltre a permettere una minore frammentazione degli spazi, facilita l’installazione dell’impiantistica. Al primo piano sono collocate due sali grandi, due medie e quattro minori. Quest’ultime sono separate dal corridoio da pareti attrezzate con armadi con sopraluce in vetro. Al secondo livello lo schema distributivo viene ripetuto, ad eccezione della sala media a sud, a cui si accede attraverso una rampa di scale.
Le attività commerciali sono inserite nell’ala nord, l’attuale scala con fienile. Al piano terra troviamo i negozio con affaccio sul portico, al primo livello gli uffici con distribuzione a ballatoio, per ottenere la massima flessibilità di accesso. Viene inoltre inserito nel terzo livello soppalco sugli uffici; questa soluzione, oltre a rendere più dinamico lo spazio interno, permette un migliore rapporto tra il volume da recuperare e la superficie ottenuta. Due pareti-cavedio ispezionabili assicurano la distribuzione dell’impiantistica evitando l’intervento sulle murature esistenti.